L’ambiente naturale italiano è stato profondamente modificato dall’opera dell’uomo, che agisce sul territorio della penisola da migliaia di anni. In questo modo, sono stati costruiti nuovi paesaggi che, per l’equilibrio raggiunto tra rispetto per la natura e necessità umane, si possono considerare più armoniosi del paesaggio naturale originario.
Quando pensiamo al paesaggio naturale ligure, ci figuriamo immediatamente un territorio quasi totalmente montuoso, caratterizzato dai rilievi delle catene appenninica e alpina. La Liguria è anche la regione più ricca di boschi, con bacini idrografici di modesta dimensione e assi vallivi molto incisi, con strette piane alluvionali aperte sulla zona litoranea.
Si può parlare di paesaggio ligure? L’osservazione territoriale conduce a rilevare, su spazi più o meno estesi, il ripetersi di accostamenti di oggetti reali e di fenomeni che possono essere ordinati e organizzati in modo costante e secondo combinazioni omogenee. Nel caso della Liguria, le terrazze costruite con muri a secco evidenziano queste combinazioni. I monti, i boschi, i versanti acclivi e le terrazze costituiscono un’unità organica dove tutti gli elementi hanno una propria funzione.
In Liguria, le terrazze furono costruite per sfruttare le pendenze naturali, dove il dislivello limitava la possibilità di utilizzo del territorio, e per incrementare le terre destinate alla coltivazione. La nostra regione rappresenta un esempio esemplare di come il rapporto tra l’uomo e l’ambiente sia stato stretto nel passato e, soprattutto, di come abbia raggiunto un equilibrio armonioso.
Questo mondo di pietra e di terrazze, che coprono quasi per intero la superficie ligure (si pensi che su 5420 km² totali, circa 3000 sono terrazzati), dimostra un intenso progetto di pianificazione che risale a tempi remoti. Anche se perlopiù scomparse alla nostra vista perché in stato di abbandono, nascoste dalla macchia o celate dai boschi, queste terrazze testimoniano l’ingegno e la perseveranza delle generazioni passate nel modellare il paesaggio per renderlo fertile e produttivo.
Allegri R., “Il paesaggio ligure, un mondo di pietra, la costruzione dei terrazzamenti”, Regione Liguria-Assessorato alle Politiche dell’Agricoltura e dell’Entroterra, Genova, De Ferrari&Devega, 2003
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