Terre Vineate, Olivate e Castaneate

L’Agricoltura e la Viticoltura nelle Colline di Cogorno e Lavagna

Le colline soleggiate di Cogorno e Lavagna erano suddivise in varie tipologie di coltivazioni, spesso promiscue:

  • Terre Vineate: Aree dedicate principalmente alla coltivazione della vite.
  • Vineate e Olivate: Terreni dove viti e ulivi venivano coltivati insieme.
  • Olivate: Zone dedicate esclusivamente agli ulivi.
  • Olivate e Castaneate: Aree dove gli ulivi erano coltivati accanto ai castagni.

 

In pianura, la terra era suddivisa tra prativa (prati), coltivazioni di cereali, frutta, verdure e ortaggi, tutte necessarie per soddisfare il fabbisogno locale. Tuttavia, queste aree erano spesso soggette alle inondazioni del fiume Entella e furono protette con argini solo in epoca tarda.

 

L’Ulivo e le Fasce

L’oliveto, spesso di proprietà comune, veniva venduto in quote simili alle navi. Gli ulivi erano spesso coltivati insieme ai fichi sulle tipiche fasce, ovvero terrazzamenti sostenuti da muretti a secco, costruiti con scarti di ardesia, che permettevano la coltivazione su pendii scoscesi.

 

La Viticoltura

Nel XIV secolo, Cogorno e Lavagna, insieme alle loro frazioni, erano note per la loro sviluppata coltura della vite. La produzione superava il fabbisogno locale e veniva commercializzata. La viticoltura era spesso promiscua, con la vite coltivata insieme ad altre piante, a differenza della coltivazione specializzata del Ponente ligure.

 

Il Bosco di Castagni

Nelle fasce più alte, tra i 400 e i 500 metri, il bosco di castagni era la forma di utilizzazione del suolo più estesa:

  • Seccatoi per le castagne: Strutture sparse sui pendii per essiccare le castagne.
  • Utilizzo del legno di castagno: Molto richiesto per vari usi nel borgo, come il fuoco, i forni, la fabbricazione di botti, tini e pali per l’agricoltura locale.

 

Nel XIII secolo, il bosco di castagni venne sfruttato anche per l’edilizia, l’artigianato e l’industria navale, specie a Genova. Le castagne erano principalmente destinate all’alimentazione umana, fungendo da succedaneo del grano e costituendo una materia di commercio locale. Solo una minima parte delle castagne veniva utilizzata per l’allevamento dei suini.

 

Le colline di Cogorno e Lavagna rappresentano un esempio di come le risorse naturali e le pratiche agricole locali siano state sapientemente integrate nel corso dei secoli. Dalle tecniche di coltivazione promiscua alla gestione dei boschi di castagni, queste aree hanno sviluppato un’architettura agricola e una cultura alimentare che hanno saputo adattarsi e resistere nel tempo.

Fonti

Porcella M., “La fatica e la Merica”, Genova, Sagep, 1986

Viarengo G., “L’Albero della Cuccagna. Paesaggio, alimentazione e cucina nella Liguria di Levante”, Chiavari, Internòs, 2023

Percorsi trekking e bici che potrebbero interessarti

Itinerari di diversa durata e adatti a ogni gusto e livello di preparazione, alla scoperta dei luoghi e dei panorami più belli e suggestivi del Tigullio ligure.

Esperienze locali che potrebbero interessarti

Lasciati guidare e fatti sorprendere dai tesori nascosti che il territorio del Tigullio ligure è capace di offrirti in ogni stagione.

Sport

Percorsi escursionistici, arrampicata, mountain-bike e molto altro… Scegli lo sport a contatto con la natura che fa per te!

Cultura

Spettacoli, Teatro, Musica, Enogastronomia, Reading… Vivi le proposte culturali e artistiche, immerse nel paesaggio ligure.

Natura

Geologia, birdwatching, ingegneria naturalistica e altre iniziative, per coltivare consapevolezza e responsabilità per le questioni ambientali.

Partecipa!

Preserva la storia e le tradizioni del territorio del Tigullio ligure e tienile vive per le generazioni future.

×