Le affascinanti terre dell’ardesia si dividono principalmente in tre aree distintive.:
L’uso dell’ardesia risale al X secolo d.C., quando questa roccia iniziò a diffondersi inizialmente nell’ambito costiero locale e successivamente in luoghi sempre più remoti. Il nome stesso dell’ardesia, “Lavagna”, deriva dalla località d’origine, indicando l’importanza storica della città nel suo sviluppo e commercio.
Tra il X e l’XI secolo, compaiono i termini “clapa olei”, “clapa piscium” e “clapa pannorum”, che indicano le lastre d’ardesia su cui venivano disposti alimenti vari per la vendita. Nel 1031, esiste una testimonianza anonima di una località chiamata “Claparia” sulle alture di Lavagna, indicante un luogo di estrazione e lavorazione delle lastre ardesiache.
La prima testimonianza documentata con certezza risale al 23 dicembre 1176, conservata nell’Archivio di Stato di Savona. In questo documento, i consoli di Savona e quelli di Recco notificano il rinnovo di un accordo per la fornitura di lastre di ardesia da parte dei Recchesi ai Savonesi, in cambio di aiuto e protezione per la chiesa di Santa Maria.
Dall’XI al XIV secolo si registra un notevole incremento produttivo nell’attività ardesiaca della zona, come evidenziato da numerosi documenti. Questo suggerisce che le origini dell’attività estrattiva e lavorativa dell’ardesia risalgano a un periodo precedente alla documentazione stessa, indicando una presenza significativa già nell’alto medioevo.
In sintesi, l’ardesia ha una storia millenaria, con radici profonde che risalgono all’alto medioevo e un’importanza crescente nel commercio e nella vita quotidiana delle comunità locali lungo la costa del Tigullio e oltre.
Brandolini P., Lagomarsino R., Nicchia P., Terranova R., “Recupero e valorizzazione turistica di emergenze geomorfologiche ambientali e storico-culturali nelle aree delle ardesie interessate da attività estrattiva nell’Appennino ligure”, in Terranova R., Brandolini P., Fipro M. (a c. di), “La valorizzazione turistica dello spazio fisico come via alla salvaguardia ambientale”, Bologna, PÁTRON Editore, 2005
Savioli L., “Tradizione e storia della lavagna”, in Mannoni T. (a c. di), “Ardesia. Materia, Cultura, Futuro”, Genova, Sagep Editrice, 1995
Itinerari di diversa durata e adatti a ogni gusto e livello di preparazione, alla scoperta dei luoghi e dei panorami più belli e suggestivi del Tigullio ligure.
Lasciati guidare e fatti sorprendere dai tesori nascosti che il territorio del Tigullio ligure è capace di offrirti in ogni stagione.
Percorsi escursionistici, arrampicata, mountain-bike e molto altro… Scegli lo sport a contatto con la natura che fa per te!
Spettacoli, Teatro, Musica, Enogastronomia, Reading… Vivi le proposte culturali e artistiche, immerse nel paesaggio ligure.
Geologia, birdwatching, ingegneria naturalistica e altre iniziative, per coltivare consapevolezza e responsabilità per le questioni ambientali.
Catalogo del patrimonio materiale e immateriale, preziosa risorsa del Tigullio per fare comunità e per lo sviluppo locale.
Preserva la storia e le tradizioni del territorio del Tigullio ligure e tienile vive per le generazioni future.